Quando arriva l’autunno, penso a quand’ero bambina e la cucina di mia nonna iniziava a profumare di minestre, crauti e brodo. Ma il piatto forte della nonna era la iota, la cui preparazione scandiva l’arrivo del freddo: secondo lei addirittura era consigliato mangiarla solo nelle gelide giornate di bora.
Perché era una minestra buona e saporita ma, per come la preparava lei, era talmente calorica e grassa che noi bambini ci impiegavamo un pomeriggio intero per digerirla.
Io a Conegliano purtroppo non sento mai soffiare la bora, ma ugualmente sono solita preparare la iota molto spesso nella stagione invernale. Logicamente in versione light!
Ottengo una pietanza ugualmente gustosa, che presenta un buon bilanciamento di nutrienti (carboidrati, proteine e grassi), nonché completa di verdura.
Ingredienti (dosi per 4 persone):
- 500 g di crauti acidi (preferibilmente sfusi)
- 400 g di fagioli
- 4 patate di media grandezza
- 1 cipolla bianca
- cumino
- pepe
- olio
La sera prima mettere i fagioli a bagno in acqua fredda.
In una pentola far rosolare una cipolla sottilmente affettata con un filo d’olio e allungare il soffritto con acqua. Aggiungere i crauti e coprirli a raso con acqua. Aggiungere cumino e pepe. Far consumare a fuoco lento per circa 1/2 ora.
In un’altra pentola cucinare i fagioli, lavati e scolati, con del brodo vegetale (l’ideale è preparalo a casa) a fuoco lento per 1 ora e 15 minuti.
Tagliare le patate a pezzetti, aggiungerle al brodo e fagioli, e proseguire la cottura per 15 minuti.
Togliere dal fuoco e passare con il minipimer una parte di fagioli e patate fino ad ottenere una purea omogenea.
Aggiungere i crauti alle patate e fagioli.
La ricetta originale prevede un soffritto di olio, aglio e farina (una sorta di “panadela”) per dare consistenza alla minestra, ma logicamente diventa anche molto pesante e quindi mi guardo ben dal consigliarvela.
Stessa cosa vale per le salsicce che vengono molto spesso aggiunte alla pietanza per dare più sapore: al massimo vi concedo qualche pezzo di prosciutto cotto sgrassato e di buona qualità, che contribuisce ad alzare la quota proteica.
Consiglio di preparare la iota un giorno prima di servirla e di mangiarla tiepida.