FAQ

Si può mangiare il cioccolato?

Si, a patto che sia fondente e che se ne mangi in moderata quantità. Sembra addirittura che una quantità di 20-30 g al giorno di cioccolato non solo siano utili per il nostro palato ma anche portino dei benefici. Lo sapevate che i polifenoli contenuti nel cacao, possiedono uno spiccato potere antiossidante che aiuta a prevenire i rischi cardiovascolari? E che il cacao possiede un effetto antidepressivo, andando a stimolare la serotonina? Inoltre il cioccolato aiuta a ridurre la fame nervosa, questo anche grazie alla presenza di magnesio, ed ha un effetto saziante. Ma è molto importante, per mantenere questi benefici, che la qualità del prodotto che acquistate sia elevata e che non siano presenti latte e zuccheri in eccesso. Come scegliere al meglio la nostra tavoletta? Sarà di cioccolato fondente, minimo al 70%. Controlliamo poi la lista degli ingredienti: la pasta di cacao, che sarà al primo posto, deve essere al minimo di 43%, poi ci sarà il burro di cacao e lo zucchero al limite di legge dell’ 1%. Non devono essere presenti altri grassi (palma, cocco ecc), dolcificanti sintetici e aromi.

Posso usare dolcificanti al posto dello zucchero?

No, i dolcificanti artificiali siano dannosi alla salute in quanto potenzialmente cancerogeni. Non aiutano a dimagrire, perché stimolano la fame, abituando il palato al gusto del dolce. Inoltre i dolcificanti artificiali favoriscono l’assorbimento degli zuccheri a livello intestinale e riducono i livelli del peptide intestinale GLP-1 (che funziona invece limitando l’aumento di glicemia nel sangue dopo i pasti). Quindi, escursioni repentine di glicemia, non solo deleterie per i diabetici, ma dannose per chiunque voglia seguire una dieta sana e ritornare in forma.

Posso mangiare la pizza?

Dipende, dalla qualità degli ingredienti e dal metodo di preparazione. Ad esempio la pizza Margherita può diventare un ottimo alimento, completo di tutti i nutrienti fondamentali quali carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali. I carboidrati sono presenti nella pasta, le proteine e i grassi nella mozzarella, le vitamine e i minerali nel pomodoro. Dovrà però essere preparata con farine integrali di qualità, lieviti naturali, mozzarella autentica e pomodoro fresco. Può succedere invece che la scelta ricada su pizze surgelate o dei grandi fast food,: solo farine raffinate e scadenti, pasta lievitata in modo scorretto che provocherà il nostro gonfiore addominale notturno, indigeribile formaggio filante sintetico dalle sembianze di mozzarella, e per finire un sugo rosso molto lontano per gusto e colore al pomodoro autentico. Per non farci mancare niente, sale in eccesso, oli aggiunti e una cottura al limite della carbonizzazione, in forni a legna. Ecco, questa non è pizza! E’ una gran porcheria. Quindi solo pizza fatta in casa o mangiata in pizzerie serie che mettono al primo posto la qualità e la professionalità.

Perchè ho sempre la pancia gonfia?

Il gonfiore addominale, che si manifesta soprattutto dopo i pasti, o la sera, o inspiegabilmente anche lontano dai pasti, è spesso sintomo di un intestino irritato. Le cause sono molteplici e spesso concomitanti e correlate. In primis uno stile di vita sregolato, pasti veloci ingurgitati in piedi, tanta ansia e stress. La qualità del cibo fa poi la differenza. Quindi, per risolvere il problema, una volta escluse problematiche di tipo patologico, si potrà riportare in equilibrio l’ecosistema intestinale con un’alimentazione corretta e semplici regole comportamentali.

Se ho la pancia gonfia, può trattarsi di qualche intolleranza alimentare?

Sì, può esserci qualche cibo responsabile.

Le cosiddette intolleranze alimentari però, altro non sono che situazioni di infiammazione. Stomaco e intestino non funzionano più bene, il cibo non viene più digerito correttamente, si alterano la permeabilità intestinale e la flora batterica. Si manifestano reazioni che non sono legate ad un singolo cibo. Per questo bisogna rivedere tutta alimentazione, favorendo una giusta rotazione dei cibi.

Come posso curare l'intolleranza al nichel?

Il mondo della reattività al nichel è molto vario e coinvolge diversi aspetti pratici. A volte assume aspetti che hanno dell’inverosimile e si creano falsi miti. Il nichel è naturalmente presente in natura e in molti cibi. Il problema dell’intolleranza si manifesta quando è presente in dosi eccessive o perché addizionato ad altre sostanze fortemente allergizzanti che ne accentuano la responsività. Quindi legumi, frutta secca, pomodori, cioccolato sono demonizzate, quando invece bisognerebbe prendersela con grassi idrogenati, additivi, conservanti presenti nel cibo spazzatura . Quindi, ripuliamo la nostra dispensa da merendine, biscotti, cibi confezionato di scarsa qualità e ridurremo il nostro livello di allergia.

Cosa si può usare come dolcificante al posto dello zucchero bianco raffinato?

Niente. Più che cercare un sostituto allo zucchero, bisogna imparare a non zuccherare il caffè, il thè, le tisane ecc. Tutti gli zuccheri, sintetici o ipocalorici che siano, sfalsano il sapore vero e pulito dei nostri cibi e delle bevande; creano una dipendenza stimolando il nostro cervello a desiderare sempre zucchero; aumentano la fame. Senza considerare che spesso sono dannosi per la salute.

Le patate dove le colloco? Sono comprese tra le verdure?

No. Le patate fanno parte dei carboidrati perché hanno una preponderante componente amilacea. Quindi nel piatto andranno a sostituire la pasta o il pane o il riso ecc, ma non la verdura.

Le patate fanno ingrassare?

No. Le patate sono un alimento molto più ricco di acqua,(presente per il 77% del suo peso) rispetto agli sfarinati, pasta e riso bianco., E’ un alimento ricco di minerali (soprattutto ferro e potassio) e vitamina C. La patata è fonte di fibre presenti sia nella polpa sia nella buccia. Le fibre rallentano l’assorbimento dei glucidi e prolungano nel tempo la loro efficacia energetica. Inoltre favoriscono la sensazione di sazietà e sono ottime per l’intestino. Consiglio di cucinarle al vapore con la buccia e di mangiarle intiepidite con un filo di olio extra vergine di oliva. Si accompagnano a qualsiasi piatto.

La frutta fa ingrassare?

No. La frutta contiene molto zucchero, il fruttosio, ma anche molta fibra, che ne riduce l’indice glicemico, e molta acqua. Certo va mangiata al mattino o negli spuntini di metà mattina o metà pomeriggio evitando di mangiarla senza sosta durante tutto l’arco della giornata!

Le banane sono concesse durante una dieta dimagrante?

Sì. Le banane fanno bene alla pelle, al sistema digerente, migliorano l’umore, combattono l’anemia e, inoltre, saziano. Non c’è motivo per escludere le banane dalla propria dieta.

È meglio usare aceto balsamico o di mela?

L’aceto è un ottimo condimento, che ci permette di insaporire senza usare il sale. Favorisce la diuresi, sgonfia la pancia e fa digerire meglio, quindi aiuta chi vuole perdere peso. Quello balsamico è più calorico di quello di mele, ma la quantità è così piccola che non si percepisce la differenza. Tutto dipende dalla qualità dell’aceto acquistato e dai cibi che andiamo ad assumere.

Le uova fanno aumentare il colesterolo?

No. Le uova sono state demonizzate per anni per il loro elevato contenuto in colesterolo. Sono in realtà altri cibi che innalzano il colesterolo ematico e soprattutto aumentano la produzione di colesterolo endogeno: acidi grassi saturi, acidi grassi trans (margarine ecc), zuccheri e sfarinati. L’uovo è un alimento molto valido, contiene le proteine a più alto valore biologico, vitamine importanti come la D, minerali e colina, che è un fattore vitamino-simile capace di prevenire e curare la steatosi (depositi di grassi nel fegato). È bene considerare che le lecitine dell’uovo, agiscono fra l’altro, come fattore ipocolesterolemizzante. La digeribilità della uova dipende dal tipo di cottura effettuata.

Per frutta secca, si intendono anche fichi secchi, albicocche, prugne?

Bisogna distinguere i semi oleosi, tipo mandorle, noci ,nocciole, anacardi, pinoli, semi di girasole, semi di zucca ecc da prugne , fichi, albicocche, datteri, perché parliamo di due gruppi di alimenti dalle caratteristiche nutrizionali differenti:

I semi oleosi sono caratterizzati dalla presenza di grassi (importantissimi gli Omega 3 e 6), e proteine, nutrienti che li rendono un cibo validissimo e completo per dare energia e vigore. Ottimi per colazione o come spuntino pre sport per dare sazietà a lungo termine.

La frutta essicata presenta invece una grossa componente zuccherina, molti sali minerali, vitamina e fibra: anch’essa molto valida ma da assumere in moderate quantità e soprattutto al mattino.